I linguaggi con i quali esploreremo saranno quelli del movimento scenico, della voce, del gesto corporeo e verbale, della danza intesa come estensione del nostro sentire, sviluppo nello spazio del nostro ascolto interno, manifestazione della nostra propriocezione. Non lavoreremo sul gesto estetico, sulla forma fine a sé stessa ma sulla sensibilità in movimento, sulla naturale vibrazione che genera bellezza.
Il fluire del gesto e della parola diventeranno comunicazione, ascolto di sé che apre all’ascolto dell’altro.
Attraverso pratiche corporee favoriremo lo sviluppo del potenziale creativo ed arricchiremo il bagaglio emotivo del partecipante favorendo la consapevolezza di sé, la comunicazione con l’altro e la cooperazione all’interno del gruppo.